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Il progetto “Open Beach” è realizzato  dall’Associazione ambientalista Marevivo Sicilia ed è finanziato nell’ambito del Piano Azione Coesione “Giovani-no profit” dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri a seguito della riprogrammazione dei fondi comunitari co-finanziati per lo sviluppo nelle Regioni Obiettivo Convergenza ovvero Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Collaborano alla promozione del  progetto  in qualità di associati esterni il Dipartimento regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale della Regione Siciliana – Ufficio Servizio per il Territorio di Agrigento, l’associazione  Legambiente Com. Reg. SicilianoMarevivo ItaliaWWF Italia Onlus.

Il progetto “Open beach” s’inserisce nell’ambito della gestione auto-sostenibile ai fini della valorizzazione e della piena fruizione di tre beni demaniali:

  • il primo bene, già nella disponibilità d’uso dell’Associazione Ambientalista Marevivo Delegazione provinciale di Agrigento, comprende un tratto di spiaggia nel Comune di Montallegro (AG), all’ingresso del borgo
    di Eraclea Minoa, dove si trova l’Oasi di Marevivo, piccola struttura di legno a pochi passi dal mare, punto di riferimento di tutte le attività d’educazione ambientale promosse dall’associazione nel territorio agrigentino

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  • il secondo è una pista forestale che attraversa un bosco di eucalipti e conifere e che consente di raggiungere l’Oasi;

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  • il terzo, un Centro di educazione Ambientale confiscato alla criminalità organizzata, ubicato nel comune di Siculiana (AG), in prossimità della riserva naturale di Torre Salsa.

CEA_900xhL’idea progettuale è intesa a valorizzare i beni indicati proponendosi di diversificare l’offerta educativa tra mare e terra, creando un “ ponte simbolico” tra il mare d’Eraclea  Minoa e la riserva terrestre di Torre Salsa.

Le risorse finanziarie disponibili consentiranno di realizzare un progetto caro a Marevivo Sicilia: la creazione di due centri di educazione ambientale che abbracciano il tratto di costa che comprende la foce del Fiume Platani, le spiagge di Bovo Marina, Eraclea Minoa e Siculiana Marina, valorizzandone gli aspetti geologici e marini, la fauna e la vegetazione e  promuovendone lo sviluppo sostenibile con l’offerta di escursioni guidate, laboratori scientifici, animazione, sport ed eventi culturali.

escursione_900xhLe due strutture saranno riqualificate strutturalmente e nella dotazione, con l’introduzione di strumenti tecnologici, didattici ed informativi e diverranno idonee ad accogliere scolaresche e turisti in un momento nel quale la Pubblica Amministrazione trova difficoltà di reperimento di risorse per il loro rilancio, la gestione e la tutela.

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Alla valorizzazione delle due strutture si affiancherà anche la riorganizzazione  della pista forestale che da Eraclea Minoa consente di raggiungere l’Oasi di Marevivo; lungo il sentiero sarà realizzato un percorso naturalistico con cartellonistica descrittiva del patrimonio faunistico e della vegetazione che lo caratterizza, strutturando laboratori a cielo aperto, siti di studio e d’osservazione ed infine servizi che consentano altresì la realizzazione di campi scuola accessibili anche ai soggetti con disabilità fisica.

Il progetto inoltre punterà a promuovere presso la comunità residente la conoscenza del territorio e l’importanza della sua tutela.

Le aeree dove sono localizzati i tre beni sono vicinissime e tutte conservano un patrimonio naturalistico d’incredibile bellezza, che vale la pena di conoscere e  valorizzare non solo dal punto di vista turistico, ma anche ambientale e più generalmente culturale.

OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO

Il progetto prevede anche la concretizzazione di un’opportunità lavorativa per venti giovani residenti nel territorio di riferimento: gli operatori Open Beach.

gruppo900xhGiovani scelti tra aspiranti con spiccate attitudini nel campo delle scienze naturali, dello sport e dell’educazione ambientale, di cui dodici, a conclusione di un percorso di formazione teso ad approfondire la conoscenza delle finalità del progetto e consentire di acquisire ulteriori competenze,  saranno direttamente chiamati ad organizzare e sviluppare le attività educative, sportive ed escursionistiche  previste dal progetto  fino a luglio 2017.

Guarda il video dei giovani operatori Open Beach

I beneficiari diretti cui si rivolge il progetto sono:

  • studenti delle classi degli istituti superiori della Regione Siciliana che saranno invitati a partecipare alle iniziative programmate nell’ambito del progetto;
  • i turisti, la comunità residente nelle aeree interessate dall’intervento, il tessuto economico locale, la rete delle istituzioni scolastiche e politiche.

utenti_900xhI luoghi da promuovere sono: la RNO di Torre Salsa, Giallonardo, Eraclea Minoa, Foce del Fiume Platani e Capo Bianco, la spiaggia di Bovo Marina e la spiaggia di Siculiana Marina. A tal fine sono stati ideati 4 itinerari naturalistici.

itinerario N. 1

ERACLEA MINOA, FOCE DEL FIUME PLATANI E CAPO BIANCO

Questa passeggiata vi consentirà di godervi in poco più di mezza giornata sia lo splendido paesaggio dominato dal promontorio di Capo Bianco, che la ricchezza archeologica dei resti dell’antica Eraclea Minoa e per chi lo desidera un rinfrescante bagno nelle limpide acque del“grande mare africano”come lo definì Scia- scia. Il percorso dura circa un paio d’ore (4 km) e pur presentando pochi punti impegnativi consigliamo di affrontarlo con calzature adeguate e una buona scorta d’acqua. Arrivare al punto di partenza è semplice: imboccare lo svincolo per Eraclea Minoa, sulla statale 115, e seguire le indicazioni sino al parcheggio dell’area archeologica. Lasciata l’auto proseguire a piedi sulla strada sterrata che sulla destra si affaccia su seminativi e vigneti abbandonati dove affiorano qua e là frammenti di vasellame greco e sulla sinistra su uno scorcio imponente di paesaggio che da Torre Salsa giunge a Capo Bianco e poi prosegue sulla valle del Platani fino a perdersi oltre i monti di Caltabellotta. La strada che dopo un breve tratto diventa un vero e proprio sentiero intercetta la parte terminale del fiume Platani e poi lo segue  fino alla foce. Da qua si prosegue lungo la spiaggia puntando a est verso Capo Bianco. Giunti alla base del promontorio bisogna scalarlo: anche se non sembra è un’operazione abbastanza semplice. La salita inizia sulla sinistra di un’ampia cavità scavata nella roccia e si conclude esattamente sulla carrozzabile che conduce al punto di partenza. Prima di rimettersi in auto vi consigliamo caldamente una visita ai ruderi della città greca di Eraclea Minoa.

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Itinerario N. 2

ERACLEA MINOA

Il sentiero di Eraclea Minoa è un itinerario didattico lungo 2 km. La difficoltà è praticamente nulla poiché il percorso si sviluppa totalmente su un’area pianeggiante ed è percorribile da persone di qualsiasi età, anche con calzature leggere. Per arrivare al punto di partenza bisogna raggiungere il borgo di Eraclea Minoa a circa 4 km dallo svincolo sulla Agrigento – Sciacca. Terminata la discesa che conduce al borgo si può già parcheggiare l’auto e poi proseguire diritto la- sciando la strada asfaltata fino a raggiungere poco più avanti sulla sinistra una cancellata in ferro seguita subito dopo da un passaggio pedonale. Ci si immette quindi in una pista forestale che attraversa boschi di eucalipti e conifere arricchita da diversi pannelli didattici. Dopo circa mezzo chilometro si arriva ai piedi  un promontorio gessoso, ricoperto in parte da elementi tipici della flora mediterranea  e poco avanti si nota una biforcazione. Ci si immette nella deviazione a destra lasciando la pista forestale per giungere alle dune e all’Oasi Marevivo. Dalla spiaggia si ritorna indietro ripercorrendo il medesimo tratto in direzione opposta oppure, come consigliamo, si attraversa la duna verso ovest e giungere, tramite la strada asfaltata, al punto di partenza.

eraclea_900Itinerario  N. 3

FIUME PLATANI IN CANOA E CAPO BIANCO

Una divertente  alternativa  alla classica passeggiata  per conoscere uno dei tratti più suggestivi della costa siciliana è una pagaiata in canoa. L’itinerario che proponiamo parte dalla spiaggia di Eraclea Minoa. Da qua dopo aver imbracciato la pagaia ed esser montati sulla canoa bisogna puntare a ovest fino a doppiare il promontorio di Capo Bianco e quindi dirigersi verso la foce del fiume Platani. Non sempre la portata del fiume, specialmente in estate, consente di penetrarlo direttamente dal mare, in questo caso basta sollevare la canoa e trascinarla sulla sabbia per un breve tratto. Il Platani è navigabile soltanto per un tratto di circa 1-2 km sufficienti comunque a farci immergere in una suggestiva atmosfera in cui il silenzio che regna tra i canneti è rotto soltanto dal gracidio delle rane e dalla fuga precipitosa degli uccelli palustri.

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Itinerario N.4

TORRE SALSA – SENTIERO CALCARA – SENTIERO GALIA

Torre Salsa è una delle più belle riserve costiere siciliane, aspre colline di gesso e marna che si affacciano sul mare ora con falesie a strapiombo ora degradando più dolcemente per aprirsi su una lunghissima spiaggia definita da Fulco Pratesi“la più bella d’Italia”. Questa passeggiata ci permetterà di godere del cuore della riserva e le sue spiagge più belle. Il punto di partenza coincide col centro visite della Riserva raggiungibile imboccando l’uscita di Montallegro sulla statale 115 e seguendo le indicazioni per Torre Salsa Omomorto (circa 3 km). Qua lasciare l’auto e proseguire nella stradella in terra battuta dove sul bordo si notano i resti di antiche calcare, fornaci per la lavorazione del gesso. Dopo qualche centinaio di metri si raggiunge il giardino delle orchidee realizzato dal WWF e subito dopo, raggiunta una portella, girando a destra ci s’immette nella valle del ginepro, così chiamata per una popolazione relitta di Ginepro turbinato. Si scende la valle incastonata fra pareti di gesso su un sentiero a tratti ripido incontrando numerose cave dismesse. Si prosegue per un paio di chilometri fino a intercettare una stradina che va imboccata a sinistra fino a uno spiazzo usato come parcheggio da cui si diparte il sentiero natura “Galia” (che prende il nome del precedente direttore della Riserva, Francesco Galia, recentemente scomparso). Questo gradevole sentiero natura dopo aver attraversato un uliveto costeggia una scarpata argillosa, terrazzo privilegiato che domina lo sterminato litorale di Torre Salsa, per concludersi sulla spiaggia. Dopo un rinfrescante tuffo  nelle acque cristalline della riserva si può intraprendere  la via del ritorno sulla strada percorsa all’andata oppure, raggiunto il parcheggio, proseguire a nord su una strada sterrata che risale la collina e che porta al punto di partenza. I 5 km dell’itinerario, di media difficoltà si concludono in poco più di mezza giornata e consiglia- mo di affrontarlo muniti di calzature adeguate e una buona scorta d’acqua. Inoltre è possibile organizzare escursioni terrestri con bici e macchine elettriche ed escursioni in mare con canoe e gommoni e partecipare a lezioni di nuoto ed escursioni con snorkeling guidato

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