Mancano solo pochi giorni all’avvio delle attività della terza edizione del concorso di trash art di Marevivo.
Tutto pronto presso l’Oasi di Marevivo (che ha sede tra la spiaggia di Eraclea Minoa e Bovo Marina – AG) per accogliere gli artisti che hanno risposto al bando lanciato dall’associazione ambientalista e che arriveranno da tutta Italia.
Artisti eclettici e sensibili ai temi della tutela ambientale, che sperano di dare un contributo personale alla battaglia che Marevivo porta avanti da quasi 35 anni per la tutela del mare, riaffermando il successo delle passate edizioni con la produzione di opere di grande valore artistico ed espressivo.
L’edizione di quest’anno è intitolata ed interamente dedicata al professore Sebastiano Tusa, che proprio l’anno scorso ha chiuso il convegno finale e i lavori espositivi del concorso a Palermo presso Palazzo Branciforte, sede della Fondazione Sicilia che sostiene con il suo contributo anche la realizzazione di questa terza edizione di Marine Litter Art 2019.
Sebastiano Tusa è sempre stato un grande difensore del mare, intervenendo non solo in ambito culturale ed archeologico, ma difendendone gli aspetti biologici e più generalmente naturalistici. I mercoledì di Palazzetto Mirto organizzati dal professore, per anni sono stati l’occasione per affrontare temi inerenti il mare e la sua difesa, coinvolgendo uomini di scienza e di cultura provenienti da tutto il mondo che accorrevano alle sue chiamate, ponendo in essere concrete azioni di analisi e denuncia.
La sua assenza sarà un’ulteriore perdita per chi ama e difende il mare!
Il contributo, che generosamente era sempre disponibile ad offrire e sul quale non si potrà più contare, diventerà una carenza di autorevolezza e prestigio per tutto ciò che potrà farsi in mare e per il mare.
“Abbiamo voluto contribuire a colmare questo vuoto che la Sicilia dovrà sopportare chissà per quanto altro tempo a venire, dedicando alla memoria del professore Tusa il concorso Marine Litter Art 2019 – affermano Fabio Galluzzo e Mariella Gattuso di Marevivo – riconoscenti per l’amicizia e l’aiuto che disinteressatamente ha sempre offerto alla nostra associazione, e lo facciamo nella speranza che i contenuti e il significato delle attività che contraddistinguono il concorso possano conferire un merito a questa Sicilia che lui ha tanto amato e che come pochi ha cercato di promuovere e sostenere. Speriamo che anche da questa edizione possano venire fuori creazioni artistiche di pregio – continuano i responsabili dell’associazione – che servano da messaggio educativo e possano contribuire a sostenere l’importanza della tutela, il valore dei comportamenti responsabili e il ritorno economico e civico che può provenire da una corretta gestione dei rifiuti. ”
Il concorso si fregia del sostegno del Polo Museale regionale d’Arte moderna e contemporanea di Palermo e della Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana e dei patrocini del Ministero dell’Ambiente, del Comando Generale delle Capitanerie di Porto Italiane, della Regione Siciliana con gli assessorati ai Beni Culturali, al Territorio e Ambiente e all’ Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea e del Consorzio dei Comuni di Cattolica Eraclea, Montallegro e Siculiana.
Anche quest’anno il brutto diverrà bello e i rifiuti un valore etico che prenderà vita nelle produzioni delle tre sezioni messe a concorso: le Installazioni, la Fotografia, l’Arte e la Parola.
Direttore artistico il giovane e poliedrico web designer e fotografo milazzese Giuseppe La Spada, che da anni sostiene attraverso le sue produzioni artistiche i temi della difesa del mare e dell’ambiente.
La Giuria che valuterà la bellezza delle opere, ma anche la coerenza con i contenuti del concorso chiuderà il cerchio della dedica al professore Sebastiano Tusa con la prestigiosa ed autorevole presenza della moglie, dottoressa Valeria Patrizia Li Vigni, già direttrice del Museo regionale d’Arte moderna e contemporanea di Palermo di Palazzo Riso e oggi Soprintendente del Mare e dei maestri d’arte Michele Canzoneri e Rossella Leone che alla fama e al talento personale aggiungono una grande conoscenza del territorio ove si darà vita alle creazioni artistiche.
Palcoscenico del concorso dal 2 al 6 settembre l’Oasi di Marevivo, nell’area che si staglia tra il mare e il bosco di Eraclea Minoa, località della provincia agrigentina compresa tra i comuni di Montallegro e Cattolica Eraclea, luogo presso il quale l’associazione svolge tante attività di educazione ambientale e di monitoraggio sullo stato di salute del mare.
I rifiuti che poi costituiranno l’unico materiale con il quale saranno realizzate le opere d’arte, verranno raccolti presso la Foce del Fiume Platani nel corso di una giornata ecologica nella quale saranno coinvolti tutti gli artisti concorrenti. Quella stessa Foce che Marevivo ha scelto per realizzare, in collaborazione con la FONDAZIONE CON IL SUD il progetto Halykòs, che prevede l’installazione a monte della foce di una barriera blocca plastica e la creazione di un Patto Territoriale dal quale derivi l’impegno delle istituzioni e della comunità residente di limitare e/o escludere l’uso della plastica, avviare la corretta gestione dei rifiuti e rispettare un territorio che ha una valenza naturalista senza pari.
Di giorno il bosco sarà l’officina deputata all’espressione artistica, la sera un fitto programma culturale interesserà artisti e partecipanti, con l’intervento di uomini di cultura e scienza, ma anche di musicisti che contribuiranno a valorizzare a tutto campo le giornate di lavoro artistico e di conoscenza organizzate dalla delegazione siciliana di Marevivo.
La manifestazione si concluderà il 6 settembre con l’inaugurazione alle ore 17.30 della mostra delle opere realizzate, che sarà installata lungo la pista forestale antistante l’oasi di Marevivo e aperta al pubblico e con l’assegnazione dei premi finali ai concorrenti vincitori.