foto gruppo foce Fiume Platani

Si è conclusa la discesa del Fiume Platani condotta dal velista agrigentino Andrea Barbera.

Un’iniziativa fortemente voluta per sostenere la natura e gli sport sostenibili e sensibilizzare a un maggiore rispetto dell’ambiente.

Un’impresa non facile quella condotta dallo sportivo che servirà anche a  fornire un quadro generale dello stato di salute del fiume e del territorio che attraversa.

Immagini e dati che  Andrea Barbera diffonderà attraverso la produzione di un documentario destinato ad essere veicolato nelle scuole, con l’obiettivo di educare i giovani all’ambiente, farne conoscere le peculiarità,  generare tra loro un atteggiamento emotivo, di  responsabilità e d’impegno personale per accrescere le possibilità di preservazione del territorio in cui vivono.

Ecco perché oggi ad accoglierlo c’era una rappresentanza di studenti ed insegnanti dell’istituto superiore Francesco Crispi di Ribera che nell’attesa, coordinati dai volontari dell’associazione ambientalista Marevivo, hanno effettuato una pulizia della spiaggia che circoscrive la foce del Fiume Platani, sottoposta costantemente all’accumulazione dei rifiuti trascinati dal fiume o rigettati dal mare.

Presenti all’arrivo del velista anche il sindaco del Comune di Ribera Matteo Ruvolo, il vice sindaco Leonardo Augello e l’assessore al ramo Giuseppe Sgrò che, unitamente a Marevivo, ARPA Sicilia e ad altre istituzioni pubbliche e private, hanno sostenuto l’iniziativa, che si collega a tutta una serie di interventi e progetti che l’amministrazione sta portando avanti per la promozione e la difesa del territorio.

Un percorso denso di luci e di ombre quello si evince dalle prime dichiarazioni di Andrea Barbera; angoli di natura unica che fronteggiano il degrado di alcune discariche illecite, nascoste tra gli argini nella vegetazione e la consistente perdita di rigogliosità,  minacciata dai cambiamenti climatici e dalla oramai evidente siccità.

La compagine che ha sostenuto l’iniziativa dello sportivo, ha voluto cogliere l’occasione per portare a termine un’indagine più approfondita che andasse aldilà della sola sensibilizzazione ambientale e giungesse all’elaborazione di un report descrittivo dell’habitat e delle minacce di perdita del patrimonio naturale.

E in questo ambito che s’inquadra  l’intervento di ARPA Sicilia che, oltre a effettuare le analisi dei campioni di acqua che Barbera ha raccolto lungo la discesa, in diversi tratti del fiume, sovrintenderà a un monitoraggio stagionale dell’area fluviale, valutando ogni elemento utile per uno studio completo del suo stato di salute. Presenti oggi all’arrivo dello sportivo, Giuseppe Cuffari, Direttore della UOC Educazione Ambientale, Reporting – Ambiente e Salute e Rosa Nucera, Dirigente Responsabile dell’UOS Educazione Ambientale -Reporting e Dati Ambientali di ARPA Sicilia, che stanno coordinando le attività d’indagine  degli elementi raccolti e che, con la collaborazione degli altri partner del progetto, svolgeranno attività d’informazione e sensibilizzazione che verranno promosse presso le scuole e le comunità residenti nel territorio d’interesse.

Il Platani in questi ultimi anni è divenuto protagonista di una serie d’interventi volti a promuoverne l’importanza naturalistica e la salvaguardia.

Nel 2018, a seguito della persistente presenza di rifiuti spiaggiati  lungo la foce, l’inquinamento viene fronteggiato con l’installazione del primo sbarramento a un corso d’acqua effettuato in Sicilia, e tanto avviene grazie al progetto Halykòs promosso da Marevivo con il sostegno della Fondazione CON IL SUD, che oltre a consentire il blocco e  il recupero dei rifiuti galleggianti nel fiume, con la collaborazione del fattiva del Comune di Ribera, ha coinvolto le scuole e la comunità residente nel Patto Territoriale, in una sorta di alleanza civica tra diversi portatori d’interesse decisi a mettere in atto comportamenti più consapevoli, una più responsabile gestione dei rifiuti e l’impegno fattivo a diminuire l’utilizzo della plastica monouso nelle case, nelle aziende e negli uffici degli enti pubblici.

Ed è solo da pochi mesi che il Platani ritorna ad essere protagonista, grazie ad un finanziamento che l’Autorità di Bacino della Regione Siciliana ha concesso al comune di Ribera per lo sviluppo della seconda edizione del progetto Halykòs che prevede l’installazione di una nuova barriera destinata a continuare l’azione di tutela avviata già nel 2018.

E infine il fiume torna ad essere un elemento naturale importante del progetto “Ambiente Giovani” di Marevivo, iniziativa finanziata dalla Regione Siciliana – Dipartimento della Famiglia e dalle Politiche Sociali  con risorse a valere sul “Fondo Nazionale Politiche Giovanili”.  Il progetto prevede una serie di azioni di formazione e partecipazione che coinvolgeranno i giovani che vivono nei territori afferenti al Platani in un processo di riappropriazione del territorio, di valorizzazione delle aree sottoposte a tutela e d’integrazione sociale.

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