Studenti a bordo traghetto

04/04/2025 –Ha chiuso i battenti l’edizione 2025 del progetto di educazione ambientale “NauticinBlu”, promosso da Marevivo con il consolidato supporto del Gruppo Caronte & Tourist che ha coinvolto con quattro appuntamenti gli studenti dell’Istituto Tecnico Nautico Caio Duilio di Messina.

Il progetto giunto alla sua ottava edizione con l’obiettivo di integrare e rafforzare le conoscenze degli studenti degli Istituti Nautici italiani, e non solo, mira a spiegare il complesso rapporto tra crescita economica, transizione ecologica e mantenimento degli equilibri naturali e in questi anni di attività ha consentito di orientare le scelte di migliaia di beneficiari, accrescendo le loro conoscenze in materia di tutela del mare e sviluppo sostenibile, diffondendo le tante opportunità della blue economy,  alimentando l’educazione ambientale e il concetto di cittadinanza attiva con il coinvolgimento diretto in azioni di ripristino di spiagge e coste minacciate dal degrado.

Quest’anno, “NauticinBlu” coinvolge 20 Istituti Nautici italiani e approda anche nelle scuole di Portogallo, Spagna e Grecia, sviluppando un percorso di formazione corredato di  visite didattiche, lezioni frontali e laboratori sui temi dell’importanza di mari e oceani per la salute del Pianeta, con un focus sul tema delle Aree Marine Protette.

L’avvio del progetto è stato affidato alla dirigente scolastica del Caio Duilio  Daniela Pistorino, alla Capitaneria di Porto di Messina e a Tiziano Minuti, Responsabile delle Risorse Umane e della Comunicazione del Gruppo Caronte & Tourist.

Due giornate di seminari per approfondire i contenuti del progetto e gli obiettivi della salvaguardia ambientale con i contributi di Mariella Gattuso e Stefano Siracusa di Marevivo, il rapporto tra sostenibilità e infrastrutture marine spiegato da Claudio Berti, Senior Research Tecnologiste della Stazione Zoologica Anton Dohrn, ed ancora la biodiversità del Mediterraneo, l’economia circolare applicata alle risorse marine, le minacce e le sfide del mare, relazionate dai professori Tiziana Cappello, Damiano Spagnuolo e Marco Albano del Dipartimento ChiBioFarAm dell’Università di Messina.

Nel programma è stata inclusa una visita guidata a bordo delle navi green del Gruppo Caronte & Tourist in servizio nello Stretto di Messina. Durante l’esperienza, i partecipanti hanno potuto osservare da vicino la pianificazione operativa, la logistica e l’organizzazione, vivendo un vero e proprio imbarco formativo a bordo di due navi di ultimissima generazione progettate per far fronte alle sfide del futuro, in primis quella ambientale.

E per finire, agli studenti e ai loro insegnanti è stata data la possibilità di visitare l’Area Marina Protetta di Capo Milazzo. Guidati lungo i sentieri del percorso che conduce al mare, hanno potuto ammirare i paesaggi, conoscere le regole della salvaguardia, le limitazioni alla fruizione nelle varie zone di protezione, le motivazioni e il valore della tutela, e a chiusura, tutti a vivere un’emozionante immersione all’asciutto  nella Stanza del Mare dell’AMP, inondati dall’incredibile bellezza dei fondali, tuffati tra pesci, stelle marine, coralli e praterie di Posidonia Oceanica.

Siamo estremamente contenti di aver avviato e concluso anche quest’anno il percorso Nauticinblu in Sicilia, con tanti risultati positivi e molti testimoni di prestigio – dichiara Fabio Galluzzo di Marevivoper la nostra associazione è fondamentale investire nei giovani e sostenere le scuole in un percorso che coniuga l’educazione ambientale con la didattica, e siamo sentitamente e sempre più grati a coloro che sostengono la nostra missione, volta ad accrescere la sensibilità comune nei confronti del mare e dell’ambiente naturale”.

“Tutelare l’ambiente è un dovere che sentiamo nei confronti delle generazioni future. – ha detto Tiziano Minuti – In questi anni abbiamo investito nell’acquisto di nuove navi che rappresentano l’eccellenza in termini di eco-compatibilità, efficienza e innovazione. La sostenibilità ambientale, tuttavia, non si basa solo sull’innovazione, ma anche sulla formazione delle nuove generazioni di professionisti del mare. Servono equipaggi altamente qualificati, ma anche la capacità di governare le normative in permanente evoluzione, l’innovazione tecnologica galoppante e l’analisi di dati, con una particolare attenzione alla tutela dell’ambiente marino. Da anni, la nostra collaborazione con Marevivo e gli istituti nautici rappresenta un’opportunità concreta per contribuire a questa missione, declinando nella pratica quella responsabilità sociale d’impresa nella quale profondamente crediamo”.